Con la conversione in legge della Manovra estiva è disposto un importante principio sul recupero delle somme a qualunque titolo dovute all’Inps. Il rilascio degli “avvisi bonari” – precedenti alla iscrizione a ruolo ed alla conseguente riscossione coattiva a mezzo di cartella esattoriale – lascia ora lo spazio agli avvisi di addebito, che avranno valore di titolo esecutivo. Sino al prossimo 1° gennaio 2011 si potranno cioè ancora ricevere gli avvisi bonari di pagamento; poi, cambieranno i tempi di pagamento delle somme dovute all’Ente previdenziale. Così, per rendere più veloce la riscossione delle entrate pubbliche, verrà stabilita una nuova procedura per trasmettere il nuovo avviso di pagamento ad Equitalia, scomparirà la cartella esattoriale estratta dal ruolo formato dall’elenco dei crediti da recuperare e cambieranno anche i modi con cui i titoli esecutivi verranno notificati. È inoltre da sottolineare che il nuovo titolo, avendo valore esecutivo, deve rispettare alcuni vincoli nel contenuto, a pena di nullità: vi sono alcuni elementi obbligatori che l’avviso deve riportare necessariamente, dato che a questo punto un elemento molto importante della difesa del contribuente è proprio la contestazione della validità del titolo esecutivo. Quindi, l’avviso deve contenere il codice fiscale del soggetto tenuto al versamento; il periodo di riferimento del credito; la causale del credito; gli importi addebitati ripartiti tra quota capitale, sanzioni e interessi; l’indicazione dell’agente della riscossione competente in base al domicilio fiscale; l’intimazione ad adempiere l’obbligo di pagamento degli importi indicati entro 60 giorni dalla notifica e l’indicazione che, in mancanza di ciò, l’agente della riscossione potrà procedere all’espropriazione forzata. Con l’emanazione di titoli con valore esecutivo cambieranno anche le modalità con cui l’avviso di addebito verrà notificato. Tre i modi, benché si pensi che quello che verrà preferito in futuro sarà l’invio tramite la posta elettronica certificata all’indirizzo risultante dagli elenchi previsti dalla legge. Le alternative sono: a seguito di un’eventuale convenzione tra Comune e Inps, la notifica a mezzo dei messi comunali o degli agenti della polizia municipale oppure mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento. Accanto alla norma che prevedere la creazione dell’avviso di addebito con valore esecutivo se ne sono poste altre due: - l’impossibilità dell’Inps di accogliere la richiesta degli operatori di sospendere la riscossione della cartella esattoriale; - la possibilità per l’ente previdenziale, per il triennio 2010/2012, di ignorare i termini di decadenza e iscrivere a ruolo tutti i crediti già scaduti e non prescritti (indietro fino al 2004).
weekly news 40/2010