L’Inps, con circolare n. 131 del 18 ottobre 2010, fornisce le indicazioni per una corretta esposizione nelle dichiarazioni EMENS/UNIEMENS dei dati retributivi riferiti ai lavoratori domestici somministrati, ai quali - pur lavoratori domestici quanto a natura della prestazione svolta e contrattazione collettiva applicata – si applicano le stesse disposizioni previste per i lavoratori dipendenti (circolare n. 89 del 9 maggio 2002) in ordine alla trasmissione delle denunce retributive e modalità di versamento dei contributi. Si ricorda che proprio per la peculiarità del lavoro domestico somministrato, sottoposto agli adempimenti previdenziali del lavoro dipendente, il pagamento dell’assegno per il nucleo familiare compete allo stesso Inps, ai sensi del Decreto legislativo n. 276/2003. Tuttavia, l’erogazione dell’assegno è possibile solo in presenza di denunce retributive corrette e complete di tutte le informazioni necessarie a delineare la prestazione di lavoro domestico resa. L’Inps, dunque, è tenuto a verificare la correttezza dei dati relativi ai lavoratori domestici somministrati già inviati, qualora essi risultino diversi da quelli che espressamente vengono specificati nella circolare in oggetto. La Direzione Centrale Entrate ha già segnalato alle singole Sedi l’elenco delle aziende che hanno presentato denunce EMENS riferite ai detti lavoratori, ma che presentano qualche anomalia. Di conseguenza, le Sedi sono invitate a prendere contatti con le aziende in questione per la corretta integrazione dei dati. Per semplificazione, la circolare n. 131/2010 riepiloga tutti i campi presenti nelle denunce retributive EMENS/UNIEMENS riferiti ai “domestici somministrati” che devono risultare corretti ai fini dell’erogazione delle prestazioni previdenziali.
weekly news 42/2010