Dal tavolo tecnico congiunto tra Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), Agenzia per le Onlus e Organismo italiano di contabilità è scaturito un documento che fissa il primo principio contabile per gli enti non profit. E' rivolto a tutte le organizzazioni che operano nel Terzo settore; non definisce gli schemi di bilancio (per i quali si rinvia all’atto di indirizzo), ma piuttosto delinea le linee guida e i principi generali che sottendono alla redazione del bilancio degli enti non profit, elencando i criteri di valutazione delle singole poste. Nel documento - rubricato: “Principio contabile per gli enti non profit” - si evidenzia che vi sono diverse tipologie di enti non profit (associazioni, fondazioni, cooperative sociali, patronati, associazioni di promozione sociale ecc...), non regolate da un'organica disciplina, per le quali il bilancio deve assumere un’importanza sempre maggiore, quale documento di natura patrimoniale, finanziaria ed economica, necessario per fornire tutte le informazioni utili ai soggetti interessati. Dunque, anche per la redazione del bilancio delle dette organizzazioni non commerciali rilevano i principi contabili certi, che prendono come base un’attività in funzionamento nella quale le operazioni vengono rilevate secondo il principio della competenza economica, sebbene, nel caso di enti non profit di minori dimensioni, il bilancio possa essere redatto secondo il principio di cassa. Il documento si presenta “aperto”, disponibile sui siti internet dei tre istituti e sottoposto a pubblica consultazione fino al prossimo 15 gennaio 2011. Non si tratta, poi, di un documento unico: ne seguiranno altri, dedicati alla contabilizzazione delle poste di bilancio, che assumono maggiore significatività per il non profit, come liberalità e immobilizzazioni.
weekly news 42/2010