Con comunicato stampa del 26 gennaio 2011, l’agenzia delle Entrate – riguardo alle operazioni Iva Intra-Ue – fornisce istruzioni circa la presentazione della domanda per l’iscrizione al Vies, indicando per chi tale adempimento deve considerarsi necessario e per chi, invece, no. Viene specificato che solo i contribuenti che intendono eseguire operazioni intracomunitarie dovranno presentare all’agenzia delle Entrate una domanda per dichiarare la volontà di operare con l’estero. La novità, introdotta dal provvedimento del 29 dicembre 2010, è che l’adempimento, ora, può essere eseguito anche inviando una raccomandata, con la copia di un documento di identità, all’ufficio competente per le attività di controllo.
Chi ha presentato una domanda immotivata può tornare sui suoi passi: la domanda “cautelativa”, non legata alla reale volontà o necessità di fare operazioni tra i confini dell’Unione europea, può essere annullata attraverso la presentazione di una nuova istanza in cui si dichiari di non voler essere inclusi nell’elenco. Tutto ciò per salvaguardare l’obiettivo del meccanismo che è quello di potenziare i controlli sui soggetti attivi, al fine di contrastare le frodi intracomunitarie. Sui soggetti iscritti al Vies, infatti, saranno effettuati controlli continui.
Dal 1° febbraio prossimo, inoltre, sarà disponibile nel sito web dell’Agenzia un servizio che permetterà di consultare preventivamente l'elenco delle partite Iva che, alla data del 30 gennaio 2011, risulteranno in possesso dei requisiti per essere incluse nel Vies. Di conseguenza, questi operatori non dovranno chiedere di essere inclusi nell’archivio, dato che vi rientreranno automaticamente a partire dalla fine di febbraio.
weekly news 4/2011