L’equazione tra assoluzione in sede penale ed esonero delle responsabilità in sede tributaria è stata ribaltata dalla Corte di Cassazione. Con la sentenza n. 5564 del 2011, i Supremi giudici muovono da una chiave di lettura completamente differente rispetto al passato, sostenendo che il processo penale e quello tributario viaggiano su due binari paralleli, che non devono necessariamente incontrarsi. In diverse sentenze la Corte ha, infatti, specificato che il giudice tributario può essere libero di prendere e utilizzare elementi provenienti dal processo penale senza dover rispettare particolari regole.
weekly news 13/2011