L’agenzia delle Entrate ha intenzione di inviare ai contribuenti persone fisiche, prima della trasmissione della dichiarazione dei redditi e dei pagamenti di giugno, missive che avvisano della maggiore spesa rispetto al reddito. Campanello d’allarme saranno gli anni precedenti: le lettere saranno spedite in base alle anomalie riscontrate tra capacità di spesa e quanto dichiarato nell’anno precedente, come già succede con gli studi di settore. Dunque, anche per quanto riguarda il redditometro vale il principio della prevenzione piuttosto che l’azione successiva. In tal senso si rileva che il Fisco ammette la possibilità del ravvedimento per il primo anno di imposta di applicazione del redditometro e del nuovo accertamento sintetico (per il 2009).
weekly news 18/2011