Alla luce della crisi finanziaria del 2008 e sotto la pressione delle richieste avanzate dal G-20, i regulators internazionali hanno richiesto all’Ivsc (International valuation standars council) di predisporre un nuovo insieme di principi in grado di migliorare l’affidabilità ed accrescere la fiducia degli standard utilizzati per le valutazioni di aziende, di partecipazioni, di immobili, di strumenti finanziari e di ogni altro assets. Questo nuovo corpo di principi, ideato soprattutto con il fine di agevolare gli utilizzatori delle stime di valore di tutto il mondo, si compone di oltre 100 pagine e si suddivide in tre parti: principi generali; principi di valutazione di specifiche attività; principi per valutazioni particolari. Tali principi recepiscono i concetti e fondamenti che sono abitualmente accettati da tutti gli esperti della valutazione, grazie ad un accordo che è stato raggiunto da più di 52 enti ed istituzioni internazionali.
Scopo dell’Ivcs è quello di rendere noti, nell’interesse pubblico, gli standard e le procedure di valutazione; armonizzare tali standard per renderli utilizzabili nelle relative dichiarazioni; contribuire allo sviluppo della professione della valutazione e tutelare l’interesse del pubblico, grazie alle migliori pratiche necessarie per l’esercizio della professione di valutazione globale.
Ecco, quindi, che i nuovi principi si concentrano soprattutto sull’individuazione dei maggiori criteri di valutazione, sulle procedure da applicare per garantire coerenza e trasparenza all’incarico di valutazione e sul percorso che l’esperto valutatore deve seguire nel formulare il proprio giudizio, sottolineando come questo, sebbene discenda da una valutazione soggettiva, debba comunque rispettare un percorso logico facilmente documentabile.
weekly news 29/2011