Era scontato il via libera definitivo della Camera alla manovra di Ferragosto, nella stessa giornata sul decreto legge 138/2011 era stata posta la fiducia. Il capo dello stato ha firmato e la conversione in legge ha preso la via della pubblicazione.
L’entrata in vigore delle misure vede la maggiorazione dell’Iva partire già dalla pubblicazione del provvedimento in “Gazzetta Ufficiale”.
A partire dal 2012, invece, le eventuali ma probabili maggiorazioni delle addizionali all'Irpef da parte di Comuni e Regioni, l'armonizzazione delle rendite finanziarie con il decremento dal 27 al 20% per i depositi bancari e l’aumento dal 12,5 % al 20%, tranne che per i titoli pubblici, per i capital gains.
Tra gli ordini del giorno approvati si registrano i più significativi con cui il Governo si impegna:
- a scontare l'aumento del requisito per la pensione di vecchiaia delle dipendenti di un anno per ogni figlio naturale;
- a pensare ad un condono che proponga ai contribuenti un accertamento con un abbattimento del 20-30% delle pretese, a chi accetta potrebbe essere riconosciuta la rinuncia a ogni forma di accertamento analitico-induttivo;
- a inserire nella delega per la riforma fiscale e assistenziale anche un ritocco previdenziale che miri al taglio delle pensioni di anzianità;
- a far pagare l'Ici agli immobili della Chiesa destinati ad attività commerciali e a far armonizzare lo Ior con le norme dell'Unione europea in materia di evasione ed elusione fiscale, riciclaggio e frodi.
weekly news 37/2011