Per risolvere le liti con il Fisco di importo non superiore ai 20mila euro e pendenti al 1° maggio 2011, sospese ex Dl 98/2011 fino a tutto giugno 2012, innanzitutto si dovranno pagare le somme previste entro il 30 novembre 2011 in unica soluzione, pena l’impossibilità di accedere alla definizione.
Si ricorda che sono dovute forfettariamente 150 euro nel caso l’importo della lite sia fino a 2mila euro; mentre, la definizione costerà in percentuale alla pretesa se l’importo supera la cifra citata:
- il 10% è dovuto dal contribuente che ha ottenuto parere favorevole nell’ultima o unica pronuncia dei giudici;
- il 30% deve il contribuente se dai giudici di 1° grado non sia stata emessa alcuna pronuncia;
- il 50% dovrà il contribuente in caso di soccombenza nel 1° grado di giudizio.
Successivamente al pagamento della definizione agevolata si dovrà inviare, entro il 2 aprile 2012, la richiesta della stessa alle Entrate, utilizzando il modello appena approvato con il provvedimento datato 13 settembre 2011 del Direttore dell’Agenzia.
Entro il 15 luglio 2012, poi, gli Uffici dovranno aver trasmesso alle Ct, ai Tribunali, alle Corti d’appello e alla Cassazione, l’elenco di coloro che hanno presentato istanza di definizione.
L’ultimo giorno di sospensione, solo per le liti interessate dalla richiesta di definizione agevolata, è fissato al 30 settembre 2012, entro cui l’Agenzia comunicherà la regolarità o il diniego della definizione.
weekly news 38/2011