Con la scadenza del 30 settembre 2011 per l’invio di Unico 2011 é necessario, per le società in perdita, il test triennale. La dichiarazione di quest’anno già fa i conti con le manovre estive. Oltre ai conti delle società di capitali per il riporto delle perdite, oggi con il tetto di importo all’80% (niente tetto per i primi tre anni) e mancanza di un limite temporale, bisognerà considerare due nuove misure.
i) La stretta sulle società in perdita sistemica, per cui una società in perdita ripetuta che dichiara per più di un esercizio perdite che permangono dopo la neutralizzazione dei compensi per gli amministratori, sarà sottoposta a controlli mirati. Per bloccare il meccanismo automatico si potrà pensare, calcoli alla mano, di rifinanziare nell’esercizio in corso con aumento del capitale. Potrebbero valere anche le ricapitalizzazioni senza modifica del capitale sociale (es. versamenti a fondo perduto).
ii) La stretta sulle società di comodo, per cui saranno ritenute “di comodo” le società che dichiarano perdite per tre esercizi consecutivi ovvero per due consecutivi e uno inferiore al minimo. La misura vale oggi nel calcolo per gli acconti.
Sempre al 30 settembre prossimo è in scadenza la presentazione della dichiarazione Iva. In proposito si ricorda che in caso di società in regime Iva di gruppo:
- le controllate devono presentare ognuna la propria dichiarazione in via autonoma, senza alcun allegato;
- la controllante deve presentare la propria dichiarazione annuale compilando i quadri relativi al gruppo e deve produrre e/o trasmettere le garanzie relative ai crediti compensati (ogni polizza va intestata all’ufficio dell’Agenzia competente territorialmente in relazione a ciascuna società la cui eccedenza a credito sia stata compensata).
weekly news 39/2011