Accolto dalla “Gazzetta Ufficiale” n. 276 del 26 novembre scorso il decreto del 20 settembre 2011, a firma dell'ex ministro del lavoro Sacconi, contenente le istruzioni per la presentazione della domanda di accesso anticipato alla pensione per i lavoratori che svolgono mansioni considerate “usuranti”.
Il datore di lavoro dispone di 30 giorni per produrre in copia la documentazione necessaria alla presentazione della domanda da parte del lavoratore.
La verifica dei dati trasmessi sarà effettuata tramite comparazione con i dati Inps; a seconda dell'esito, sarà effettuata comunicazione al lavoratore interessato, entro il 31 dicembre 2011 per la prima applicazione e poi entro il 30 ottobre di ciascun anno, riguardante:
- l'accoglimento della domanda, indicando la prima decorrenza utile;
- l'accertamento del possesso dei requisiti richiesti con il contestuale differimento della decorrenza del trattamento pensionistico qualora sia stata accertata l'insufficiente copertura finanziaria, riservandosi di comunicare successivamente la prima data utile per l'accesso al pensionamento;
- il rigetto della domanda, a causa della mancanza dei requisiti.
Attraverso la compilazione di un unico modello telematico il datore di lavoro è tenuto a comunicare al Ministero del lavoro i dati relativi al periodo o i periodi nei quali ogni dipendente ha svolto attività usurante nonché l'esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici.
Per l'esecuzione di tale adempimento è ammissibile, previa apposita convenzione tra il Ministero del lavoro e gli enti previdenziali interessati, concordare modalità semplificate.
weekly news 47/2011