Notizia

I chiarimenti delle Entrate sul nuovo bonus ricerca

Pubblicato il 29 novembre 2011 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Sono giunte dall’agenzia delle Entrate, con la circolare n. 51 del 28 novembre 2011, le attese spiegazioni sul credito d’imposta per le imprese che finanziano progetti di ricerca in Università o enti pubblici di ricerca.

Si tratta di una sorta di guida all’incentivo per gli anni 2011 e 2012, statuito in via sperimentale dal c.d. "Decreto sviluppo" (Dl 70/2011) per incoraggiare la ricerca scientifica.

Alcuni dei chiarimenti:

- l’accesso al credito è permesso anche alle imprese costituite dopo l'entrata in vigore del Dl sviluppo;

- possono essere agevolate sia le spese sostenute in ricerca fondamentale che in quella industriale e di sviluppo sperimentale;

- sono fuori dal beneficio le spese di ricerca aziendale interna;

- il credito non è soggetto al limite annuale di utilizzo pari a 250mila, introdotto dall’articolo 1, comma 53, della legge 244/2007;

- il credito di imposta è fiscalmente irrilevante (ad esempio, non concorre alla formazione del reddito).

Sull’argomento determinazione del bonus vengono fornite le spiegazioni sul calcolo, accompagnate da esempi pratici. Il bonus è costituito dal 90% della quota di investimenti che eccede la media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio 2008-2010, ed è fruibile in tre quote annuali a decorrere da ciascuno degli anni 2011 e 2012. Si spiega che la misura del credito d'imposta scaturisce da un confronto della media degli investimenti in ricerca effettuati dall'impresa nel triennio 2008-2010 e l'importo degli investimenti effettuati nei periodi d'imposta agevolabili (2011 e 2012). Il computo va effettuato su tre anni, anche se in uno o più di essi l’importo di tali investimenti è pari a zero. Dunque, il meccanismo di calcolo prevede che sia preliminarmente definita la “media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio 2008-2010”, per poi poterla raffrontare con l’importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi agevolabili.

weekly news 48/2011

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 29 aprile 2024
Imposta di bollo registri contabili 2023

Versamento dell’imposta di bollo, dovuta ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse, tramite il mod. F24 (codice tributo 2501) per i registri contabili (libro giornale / libro degli i...

Scadenza del 30 aprile 2024
Iva Dichiarazione trimestrale e liquidazione OSS

Invio telematico della dichiarazione IVA OSS del primo trimestre relativa alle vendite a distanza / prestazioni di servizi a consumatori finali UE da parte dei soggetti iscritti allo Sportel...

Scadenza del 30 aprile 2024
Iva Dichiarazione mensile e liquidazione IOSS

Invio telematico della dichiarazione IVA IOSS del mese di marzo relativa alle vendite a distanza di beni importati (in spedizioni di valore intrinseco non superiore a € 150) da parte de...

Scadenza del 30 aprile 2024
Mod. 730/2024 precompilato

Data a decorrere dalla quale è consultabile, nel sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il mod. 730/2024 precompilato:direttamente dal contribuente tramite SPID / CIE / CNS;tramit...