Come promesso dal premier Monti, il decreto “salva Italia” contiene un pacchetto di interventi per la crescita economica che produrrà la riduzione della pressione fiscale sulle imprese.
L'articolo 2 della Manovra prevede, a partire dal periodo d'imposta 2012, la deduzione da Ires e Irpef nella misura del 100%, e non più su base forfetaria del 10% dell'Irap pagata sul costo del lavoro.
Sempre in materia di Irap, il decreto presentato dall'esecutivo apre al taglio del cuneo fiscale se il dipendente è una lavoratrice o un giovane under 35. In sostanza se oggi l'impresa beneficia di uno sconto pari a 4.600 euro nel periodo di imposta per un lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato, con la nuova norma lo sconto sale ad euro 10.600 quando si tratta di lavoratrice o di giovane sotto i 35 anni. Il beneficio salirà a 15.200 euro qualora donne e giovani prestino il loro lavoro in imprese situate nel mezzogiorno.
L'articolo 2 stabilisce anche la possibilità di recuperare, tramite richiesta di rimborso, la parte di tali imposte relative ai periodi imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2012.
Altro sostegno varato per la crescita riguarda la reintroduzione di una sorta di Dit - Dual income tax - ora denominato “Aiuto alla crescita economica (Ace)”. Il meccanismo opera riconoscendo alla società che incrementa il patrimonio, con aumenti di capitale in denaro o trattenendo gli utili, un rendimento rapportato ad una percentuale; tale rendimento comporta una deduzione dall'imponibile Ires o Irpef utile per l'anno in cui è effettuato l'aumento di capitale e negli esercizi successivi fino a che il patrimonio non diminuisce per assegnazioni o rimborsi ai soci.
weekly news 49/2011