Un comunicato stampa Inps del 5 dicembre 2011 rende noto l’accordo tra l’Istituto e Poste Italiane sui buoni lavoro (“voucher”), che è possibile da oggi acquistare e riscuotere presso gli uffici postali di Lombardia e Puglia. La fase sperimentale, durante la quale i buoni lavoro saranno in vendita nelle due indicate Regioni, verrà estesa, da febbraio 2012, a tutti i 14mila uffici postali d’Italia.
Con i buoni lavoro, ricorda il comunicato, si facilita la prestazione regolare di lavoratori impegnati per un periodo di tempo limitato (lavoro occasionale e accessorio). Sono in vendita negli uffici postali nel valore nominale di 10, 20 e 50 euro e disponibili anche in carnet da 25 pezzi. Nella cifra, sono previste la copertura assicurativa attraverso l'Inail e quella previdenziale attraverso l'Inps, di conseguenza i periodi di lavoro sono pienamente riconosciuti a fini pensionistici.
Il datore può acquistare i “voucher” in contanti o tramite Postamat, presentando la tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale. È previsto un limite giornaliero di acquisto di 5.000 euro lordi. Dal giorno successivo all’acquisto, e prima dell’inizio della prestazione di lavoro, il datore dovrà comunicare all’Inps il proprio codice fiscale, la tipologia di attività, i dati del prestatore (nome, cognome, codice fiscale), il luogo di lavoro, la data d'inizio e fine della prestazione. La comunicazione potrà essere effettuata chiamando il Contact Center Inps-Inail al numero 803164, ovvero accedendo al sito Internet dell'Inps e attivando la connessione alla pagina Lavoro occasionale. Per entrare, il committente dovrà indicare il proprio codice fiscale e digitare come password il codice identificativo di uno dei buoni lavoro acquistati o il Pin assegnato dall’Inps.
I buoni lavoro potranno essere incassati presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro occasionale. Per riscuotere, il lavoratore deve presentarsi con la propria tessera sanitaria al fine della verifica del codice fiscale. Infine, i prestatori potranno riscuotere i buoni lavoro entro due anni dal giorno dell’emissione.
Il committente che non utilizza i buoni lavoro acquistati potrà chiederne il rimborso presso le sedi dell’Inps.
weekly news 49/2011