Scade venerdì 16 marzo il tempo utile per pagare, senza aggiunta di sanzioni, la tassa annuale forfetaria di concessione governativa relativa alla numerazione e alla bollatura dei libri e registri contabili.
Sono tenute all’adempimento tutte le società di capitali, comprese quelle in liquidazione fino al momento della loro cancellazione dal Registro delle Imprese, e le società soggette a procedure concorsuali. Dunque, la scadenza in agenda riguarderà tutti i soggetti con capitale o fondo di dotazione, aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, compresi gli enti; mentre, ne saranno escluse le società cooperative e di mutua assicurazione e quelle di capitali dichiarate fallite.
La tassa annuale per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali è dovuta in misura forfetaria, a prescindere dal numero dei libri o registri e delle relative pagine utilizzati nel corso dell’anno e si calcola in base all’ammontare del capitale sociale al primo gennaio dell’anno per il quale viene effettuato il versamento (in questo caso, si prende a riferimento il 1° gennaio 2012).
Due sono le opzioni possibili: se il capitale sociale è inferiore a 516.456,90 euro, la tassa annuale per la vidimazione è di 309,87 euro; se superiore, la tassa sale a 516,46 euro.
Il versamento si effettua telematicamente con il modello F24, con codice tributo 7085 da riportare nella sezione “Erario” e indicando come anno di riferimento il 2012.
Coloro che non dovessero provvedere al pagamento entro la data indicata, potranno ricorrere al ravvedimento operoso oppure applicare una sanzione secca del 30%. Per ravvedersi, si dovranno seguire le nuove modalità stabilite per il ravvedimento operoso 2011 e per il versamento delle sanzioni si dovrà utilizzare il modello F23, inserendo come codice ufficio “RCC” , causale SZ e come codice tributo quello relativo alla “sanzione pecuniaria tasse sulle concessioni governative”, ossia il codice 678T.
weekly news 11/2012