Per consentire un più agevole approccio al pagamento dei debiti tributari, il legislatore, con il decreto “Salva Italia” e il Dl 16/2012, ha predisposto una serie di strumenti che facilita al contribuente l'utilizzo delle rate. Sullo stesso cammino si è posta Equitalia Spa, concessionario della riscossione, con la direttiva n. 7/2012.
Con comunicato stampa del 27 marzo 2012, la stessa Equitalia ha riassunto le recenti novità introdotte:
- proroga dei termini per beneficiare della rateizzazione: in conseguenza del peggioramento della propria situazione economica, il contribuente potrà richiedere la proroga della rateizzazione già concessa, per un periodo ulteriore e fino a sei anni (72 mesi), purchè non sia intervenuta decadenza;
- insieme alla proroga, è possibile chiedere rate di importo variabile e crescente per ciascun anno;
- aumento da 5.000 a 20.000 euro del limite per ottenere la rateizzazione senza dover presentare la documentazione a riprova della propria situazione disagevole. E' sufficiente la sola richiesta motivata che attesti la propria situazione di temporanea difficoltà economica;
- per quanto riguarda la rateizzazione dei debiti che riguardano le società, l’Indice Alfa non va più esaminato al fine di valutare l’accesso alla rateazione, ma solo come parametro per la determinazione delle rate da concedere;
- accesso ad un piano di ammortamento a rata crescente fin dalla prima richiesta di dilazione;
- accesso alla dilazione per momentanea difficoltà, anche per il contribuente decaduto dal beneficio della rateazione, nonostante la ricezione della cartella di pagamento delle somme iscritte a ruolo;
- blocco dell’iscrizione di ipoteca su beni immobili del debitore a seguito dell’istanza di rateazione, salve le ipoteche eventualmente iscritte prima della richiesta di rateazione;
- decadenza dal beneficio della rateazione solo in caso di mancato pagamento di rate consecutive (non più di due rate, avvenuto anche a distanza di anni).
weekly news 13/2012