In una circolare, la numero 83607 del 19 marzo 2012, il Comando generale della Guardia di Finanza informa, in relazione ai controlli degli studi legali e contabili e, più in generale, all'attività della Gdf a tutela del Mercato dei capitali, che analizzerà, negli studi professionali, come i programmi di contabilità adottati dal professionista ispezionato – dottore commercialista, consulente del lavoro, avvocato, notaio eccetera - possano rilevare i pagamenti in contanti ultre la soglia di 1000 euro.
Selezionerà poi, tra un campione di clienti, operazioni commerciali e finanziarie, nelle scritture contabili obbligatorie, che abbiano un importo elevato, rispetto alle quali indagare sulle modalità di pagamento.
Particolare attenzione la GdF dedicherà, infine, alla verifica della corretta tenuta del registro antiriciclaggio, chiedendo la stampa analitica delle registrazioni effettuate, durante il periodo oggetto di controllo, dal professionista ispezionato.
weekly news 16/2012