Con il D.L. n. 201/20111, convertito con L. n. 214 del 2011, sono state introdotte rilevanti modifiche ai requisiti di accesso ai trattenimenti pensionistici; la legge ha, però, previsto delle deroghe alle stringenti nuove disposizioni, che consentono ad alcuni soggetti di lasciare il lavoro in base alle regole vigenti prima della riforma c.d. Monti-Fornero.
Una di tali deroghe è diretta a salvaguardare i lavoratori che, alla data del 4 dicembre 2011, siano titolari di assegno straordinario a carico dei Fondi di solidarietà di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge n. 662 del 23 dicembre 1996, nonché i lavoratori per i quali sia stato previsto, da accordi collettivi, stipulati entro il 4/12/2011, il diritto di accesso ai predetti Fondi di solidarietà, ancorché maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011.
Il messaggio Inps n. 7223, del 27 aprile 2012, precisa che, questi ultimi soggetti restano a carico dei Fondi medesimi fino al compimento di almeno 60 anni di età, anche se maturano, prima del compimento di tale età, i requisiti di accesso alla pensione in base alle vecchie regole.
Sarà un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanarsi entro il 30 giugno 2012, a determinare il numero massimo di soggetti toccati dalla deroga in commento.
Nelle more dell’emanazione di tale decreto, le Sedi territorialmente competenti non possono trattare le richieste di liquidazione dell'assegno straordinario di sostegno al reddito finalizzate al raggiungimento del trattamento pensionistico con i requisiti previgenti.
weekly news 17/2012