Entro il 2 luglio 2012 è possibile sanare il mancato primo appuntamento con l’Imu pagando lo 0,2% di sanzioni al giorno, più gli interessi del 2,5% annuo, versati unitamente all'imposta dovuta in ragione della quota spettante a Comune e Stato.
Lo prevede il ravvedimento sprint (dal 1° al 14° giorno dopo il termine ordinario), che commina sanzioni e interessi minimi. Successivamente si potrà approfittare: del ravvedimento breve o mensile, dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno successivo alla scadenza (sanzione del 3% più interessi del 2,5% annuo), e del ravvedimento lungo o annuale, dal trentunesimo giorno fino a un anno dalla scadenza (sanzione del 3,75% più interessi del 2,5% annuo). Si ricorda che il ravvedimento deve essere spontaneo, dunque le violazioni non devono essere state già constatate e non devono essere iniziati accessi, ispezioni e verifiche o altre attività amministrative di accertamento.
La norma di "salvaguardia" che, a motivo della difficoltà dei calcoli, esclude l'applicazione di sanzioni e interessi in caso di pagamento di importi inferiori rispetto al dovuto, per errori nella determinazione dell'importo della prima rata, è valida anche per i contribuenti che si avvalgono del ravvedimento.
Sul tema Imu si segnala l’accordo tra il comune di Torino ed i sindacati che prevede la creazione di un fondo perequativo per tutelare i redditi più bassi, con una dotazione iniziale da un milione. Vi potranno accedere i proprietari di prima casa con reddito Isee inferiore a 17mila euro. Lo stesso Comune ha stabilito le aliquote, allo 0,575 per la prima casa, abitazioni in edilizia popolare e case con affitti concordati, e l’esenzione per gli immobili utilizzati a titolo gratuito dalle Onlus.
weekly news 26/2012