Il pagamento rateale dell'omessa Iva versata, successivo alla segnalazione dell'Agenzia delle entrate, non annulla il sequestro dei beni per equivalente, in quanto non comporta l'estinzione del reato, che viene meno solo con il completo versamento delle rate concordate. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, sezione III penale, con la sentenza n. 30140, del 24 luglio 2012.
La Corte precisa che riduzioni del sequestro sono possibili in proporzione agli importi versati, al fine di escludere la duplicazione sanzionatoria. Non rileva poi la garanzia fideiussoria posta a garanzia del piano di rateazione, in quanto contrasta con la ratio della normativa sulla confisca lasciando il reo nella disponibilità del proprio profitto, traendo ancora beneficio dall'attività illecita.
weekly news 30/2012