La Cassazione, con la sentenza 12622/2012, ha stabilito che è lecito da parte del Fisco il recupero a tassazione delle maggiori imposte derivate dal disconoscimento di una minusvalenza non supportata da valide ragioni economiche. Nel caso di specie, un'impresa aveva rinunciato a un credito verso un'azienda del proprio gruppo senza motivare la ragione economica dell'operazione commerciale, da cui l’accertata aveva ottenuto esclusivamente l’indebito risparmio d'imposta contestato, configurando un’elusione fiscale.
Nella sentenza è, inoltre, precisato che se il diritto di difesa del contribuente non è stato violato non è necessaria la notifica della segnalazione della GdF, in quanto l'obbligo di motivazione degli atti tributari può essere adempiuto anche per relationem, mediante il riferimento a elementi di fatto risultanti da altri atti o documenti, a condizione che questi ultimi siano allegati all'atto notificato o che lo stesso ne riproduca il contenuto essenziale (art. 7 della legge 212/2000).
weekly news 35/2012