Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 41494 del 24 ottobre 2012 – nell’adozione del sequestro per equivalente finalizzato alla confisca, deve essere adeguatamente apprezzato “il valore dei beni sequestrati in rapporto all'importo del credito” e ciò “al fine di evitare che la misura cautelare si riveli eccessiva nei confronti del destinatario”.
Sulla scorta di dette precisazioni, la Corte di legittimità ha annullato, con rinvio, il provvedimento con cui il Tribunale del riesame aveva confermato il sequestro di beni per circa 2 milioni di euro disposto a carico di un contribuente accusato di aver evaso 1 milione di euro.
Detta decisione, in particolare, non conteneva alcuna valutazione sul valore dei beni sequestrati, “necessaria”, secondo la Corte, “al fine di verificare il rispetto del principio di proporzionalità tra il credito garantito ed il patrimonio assoggettato a vincolo cautelare”.
weekly news 43/2012