L’Inps, con il messaggio n. 16583 del 2012, precisa che un assicurato che ricorre alla totalizzazione, per valorizzare ai fini pensionistici più periodi assicurativi, può scegliere il sistema di calcolo contributivo anche se raggiunge un diritto autonomo in una delle gestioni interessate dalla totalizzazione.
Nello specifico, l’Inps fa presente che se con l’applicazione del calcolo del pro-rata, secondo le regole della gestione dove è stato raggiunto il diritto autonomo a pensione, risulta un trattamento meno favorevole rispetto al calcolo del pro-rata secondo le regole previste per le pensioni in totalizzazione, l'assicurato potrà riscuotere l'assegno di importo maggiore.
Si richiama, a tal proposito, il Dlgs n. 42/2006, relativo alla totalizzazione, che stabilisce che la determinazione del trattamento previdenziale debba seguire le stesse regole previste per le pensioni liquidate secondo il sistema di calcolo contributivo, con obbligo di salvaguardia della posizione dell’assicurato. Ne deriva che le sedi Inps, su richiesta specifica degli interessati, che dovranno essere informati di tale possibilità, dovranno liquidare le pensioni con il sistema di calcolo contributivo – al posto di quello proprio retributivo o misto – se più favorevole, anche nei casi in cui il soggetto abbia raggiunto il diritto ad un'autonoma pensione.
weekly news 42/2012