Il Fisco comunica agli intermediari finanziari la percentuale di irregolarità collegabile alla loro attività sulle dichiarazioni trasmesse nel 2010.
Invita, “nell'ottica di una fattiva collaborazione e di un confronto costruttivo”, a controllare le criticità emerse dalle comunicazioni di irregolarità (“che solo in parte sono imputabili al carente e/o mancato versamento eseguito dal contribuente”).
Avverte: qualora le anomalie dovessero perdurare, si potrebbe incorrere nel provvedimento previsto dall'art. 8 del decreto del Ministero delle finanze del 31 luglio 1998. Che si traduce nella possibilità di revoca dell'abilitazione alla trasmissione telematica.
La missiva è stata ricevuta dagli intermediari abilitati della Lombardia, a firma del Direttore provinciale dell'Agenzia delle entrate, Michele Garrubba.
Pronta la risposta dell'Associazione dei commercialisti che, interessata della questione, nel comunicato stampa datato 5 novembre 2012 evidenzia due considerazioni:
- non sembra di buon senso prevedere che una “collaborazione” possa sfociare in un provvedimento sanzionatorio di così rilevante gravità.
- analizzando l’articolo 8 del richiamato D.M. non emerge, quale motivo di revoca dell’abilitazione telematica, tale fattispecie.
weekly news 45/2012