Con lo schema di Decreto legge “salva–infrazioni”, con cui il governo pone riparo alle procedure di infrazione aperte dalla Ue nei confronti dell'Italia, si punta ad una riduzione delle sanzioni per l’omessa o incompleta compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi, dove vanno indicati gli investimenti e le attività di natura finanziaria detenuti all’estero da parte di cittadini residenti.
Su tale punto la Comunità europea ritiene che le sanzioni introdotte dallo Stato italiano siano spropositate. Quindi, il nuovo provvedimento prevede la diminuzione al 3% della sanzione minima per l’omessa indicazione delle attività estere, che diventa del 6% se le attività sono detenute in paesi blak list; la sanzione massima, invece, si assesta al 15% (30% per attività in paesi black list). Rimane invariata la sanzione pari a 258 euro per la presentazione del modulo RW entro i 90 giorni successivi alla scadenza del termine.
Prevista anche una semplificazione dello stesso modulo RW: viene eliminata la sezione III riguardante i movimenti Italia-estero, estero-Italia ed estero su estero. Sarà obbligatoria la predisposizione del modello anche da parte di soggetti non possessori diretti delle attività estere ma che ne sono i titolari effettivi in base alla disciplina antiriciclaggio.
L’esame del provvedimento da parte del CdM, dopo un rinvio, dovrebbe avvenire in tempi brevi.
weekly news 48/2012