Notizia

La buona fede del contribuente garantisce il diritto alla detrazione Iva

Pubblicato il 07 gennaio 2013 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Una società raggiunta da un avviso di accertamento, con cui veniva contestato un maggior reddito ai fini Ires, Irap e Iva per l’anno 2003 a seguito dell’utilizzo di fatture inesistenti, ha impugnato l’atto dinnanzi alla Commissione tributaria provinciale, che ha accolto il ricorso riconoscendo la piena estraneità della contribuente riguardo al ricevimento di fatture da persone soggettivamente inesistenti. A tal punto, l’agenzia delle Entrate ha presentato appello per la parte relativa al riconoscimento del diritto alla detrazione Iva, sostenendo la mancanza della buona fede della società.

La Ctr Lazio, con la sentenza n. 164/28/12, respinge il ricorso dell’Ufficio ribadendo che la nozione di fattura soggettivamente inesistente implica necessariamente l’acquisizione effettiva del bene/servizio da parte del destinatario. Dunque, solo se c’è la prova reale della partecipazione del destinatario della fattura alla frode fiscale oppure vi è certezza che esso ne sia consapevole, quest’ultimo non ha diritto a detrarre l’Iva.

Viceversa, se una società è coinvolta a sua insaputa nella frode Iva, il diritto alla detrazione dell’imposta non può essere negato. Perciò, un contribuente che riesce a dimostrare la propria buona fede conserva il diritto alla detrazione dell’Iva applicata anche in relazione a fatture soggettivamente inesistenti.

Sulla base di questo principio, la Ctr laziale respinge il ricorso del Fisco e conferma la nullità dell’atto di accertamento non solo per ciò che riguarda la detrazione Ires e Irap, ma anche per l’Iva. Il contribuente è, infatti, riuscito a dimostrare la propria buona fede e, allo stesso tempo, ad escludere la sua conoscenza della frode in atto.

weekly news 01-02/2013

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 20 agosto 2025
Mod. REDDITI 2025 Persone fisiche - Proroga Soggetti ISA

I soggetti ISA / forfetari che beneficiano della proroga possono effettuare i versamenti derivanti dal mod. REDDITI / IRAP / IVA 2025 entro il 20.8.2025 con la maggiorazione dello 0,40%.Termine e...

Scadenza del 20 agosto 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Proroga Soggetti ISATermine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per mese o frazione di...

Scadenza del 20 agosto 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

Proroga Soggetti ISATermine entro il quale effettuare, da parte dei soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA...

Scadenza del 20 agosto 2025
Affrancamento “straordinario” riserve in sospensione d’imposta

Proroga Soggetti ISAVersamento, con la maggiorazione dello 0,40%, prima rata imposta sostitutiva dovuta (10%) per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione / fondi / riserve in sospe...