Con la sentenza n. 2310 depositata il 16 gennaio 2013, la Corte di cassazione ha confermato la misura cautelare del sequestro disposta dal Tribunale su di un’auto Lamborghini intestata ad una società e noleggiata ad un soggetto indagato per aver emesso fatture per operazioni inesistenti.
In particolare, respingendo le difese articolate da quest’ultimo il quale si era opposto al sequestro rilevando che l’auto non appartenesse formalmente al suo patrimonio, la Suprema corte ha aderito alla statuizione dei giudici di merito i quali, nel disporre la misura restrittiva, avevano fatto riferimento ai risultati dell’indagine della Guardia di finanza da cui era emersa la fittizia intestazione della vettura alla società e l’effettiva titolarità del bene in capo al soggetto accusato di evasione fiscale. Il contratto di nolo, in tale contesto, era stato esclusivamente un escamotage per sottrarre l’auto alla misura cautelare.
weekly news 03/2013