Anche il nostro Paese si arricchisce di un sistema nazionale unico di certificazione delle competenze professionali per coloro che cercano lavoro.
È stato varato dal Governo, in via definitiva, il Dlgs attuativo della riforma del mercato del lavoro, dopo che lo scorso 20 dicembre era stato acquisito il parere favorevole da parte della Conferenza unificata delle Regioni.
Il decreto legislativo disciplina in modo organico l’apprendimento delle competenze lavorative, attraverso la fissazione degli standard minimi di riferimento per la regolamentazione e l'erogazione dei servizi di validazione e certificazione delle competenze, che ciascun individuo ha acquisito in modo permanente anche attraverso percorsi “non formali” (volontariato,servizio civile e sociale) e “informali” (lavoro familiare e nel tempo libero). Inoltre, vengono fissati gli standard che dovranno possedere gli attestati e i certificati spendibili a livello europeo.
Scopo del Governo è quello di mettere a punto un meccanismo unico, riconosciuto su tutto il territorio nazionale, in grado di definire i livelli di competenze acquisite dai singoli lavoratori. Tramite la definizione dei livelli essenziali di prestazioni, si potrà valutare, infatti, l’attitudine di ciascun lavoratore ad un determinato posto di lavoro. Il tutto favorendo la mobilità geografica dei lavoratori, l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e la maggiore trasparenza nella ricerca dei posti di lavoro.
Grazie al nuovo Dlgs viene riconosciuta l’importanza di una formazione che si protrae lungo tutto l’arco della vita della persona, spingendo i lavoratori a perseguire l’obiettivo di un aggiornamento continuo.
weekly news 02/2013