Il Fisco, nell’operare attraverso il sistema dei parametri fissati dagli studi di settore, è tenuto a dimostrare “l'applicabilità degli specifici parametri utilizzati all'attività in concreto svolta dal contribuente”.
E’ quindi l’amministrazione finanziaria ad essere onerata della prova circa l'attività effettivamente svolta dal contribuente, qualora questa risulti diversa da quella dichiarata; e spetta sempre all’amministrazione la dimostrazione della corrispondenza di tale attività con la descrizione del tipo di attività al quale si riferisce il codice utilizzato.
Il principio è stato ribadito dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 2368 del 2013.
weekly news 05/2013