La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11157 del 10 maggio 2013, si esprime su un importante aspetto dell’applicazione dell’Irap alle imprese di natura familiare.
I Supremi giudici concludono per l'assoggettabilità ad imposta dell’attività svolta sotto forma di impresa familiare, ai sensi dell’articolo 230 del Cc e dell’articolo 5 del Tuir.
Secondo la Corte, infatti, la collaborazione dei partecipanti all'impresa familiare integra quel quid pluris idoneo a produrre un valore aggiunto ulteriore rispetto a quello conseguibile con il solo apporto lavorativo personale del titolare. Dunque l’attività svolta sotto forma di impresa familiare sconta il tributo.
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