Il bonus mobili - 50% di detrazione con tetto a 10mila euro per l’acquisto, dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, di mobili e grandi elettrodomestici in occasione di ristrutturazioni edilizie effettuate dal 26 giugno 2012 (data di entrata in vigore del dl 83/2012) - è fruibile anche se si paga con carta di credito o di debito (bancomat).
Non dà diritto all’agevolazione il pagamento con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento e l’acquisto di beni usati.
Rientrano nel beneficio le spese di trasporto e montaggio.
La semplificazione è contenuta nella circolare 29 del 18 settembre 2013, emessa dall’agenzia delle Entrate, esplicativa di tutta la disciplina sulle detrazioni d’imposta previste per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e per quelli di ristrutturazione edilizia.
Relativamente all’arredo, la novità è la possibilità di utilizzare, per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (l’elenco nell'allegato 1B del Dlgs 151/2005), non solo il bonifico bancario o postale ma anche le carte di credito o debito. Estensione non operata per la ristrutturazione in sé.
La corretta applicazione degli sconti d’imposta, prorogati e aumentati dal Dl n. 63/2013, nel caso del bonus arredi vede la data di pagamento corrispondere al giorno di utilizzo della carta da parte del titolare, risultante nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non al giorno di addebito sul conto corrente.
Nella circolare è spiegato che, ai fini del bonus, dovrà essere conservata la documentazione dell’effettivo pagamento, ossia ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente, e le fatture di acquisto dei beni con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.