Notizia

L’Italia nel mirino della Ue. Da risolvere le questioni relative ai rimborsi Iva

Pubblicato il 27 settembre 2013 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Il nostro Paese è stato raggiunto da una lettera di messa in mora, con cui si avverte dell’eventuale nuova procedura d’infrazione che potrebbe essere aperta a suo carico da parte della Commissione europea.
Si tratta di un primo passaggio con cui viene chiesto all’Italia di fare chiarezza sui ritardi della pubblica amministrazione nel rimborso dell'Iva spettante alle imprese.
Si ricorda che il rimborso dell’Iva alle imprese da parte della Pa è un obbligo introdotto da una direttiva comunitaria del 1980, ma il nostro Paese risulta ancora indietro con i tempi: ci vogliono in media dai due ai quattro anni per avere il dovuto e la Ue chiede, dunque, al Paese di adeguarsi velocemente ai criteri di rimborso dell’Iva adottati dagli altri Stati europei
Inoltre, la legge italiana sembrerebbe violare più di una disposizione della direttiva 2006/112/Ce, risultando inosservante anche del principio della cosiddetta “neutralità fiscale”; senza contare alcuni vincoli che la normativa interna impone per avere rimborsi celeri (entro tre mesi), come appunto quello che prevede l’apertura dell’attività da almeno cinque anni.
Ovviamente questa cosa appare agli occhi della Ue molto discriminante nei confronti delle start-up e merita di essere corretta al più presto. Di qui, l’intervento della Commissione europea che, al termine della fase precontenziosa, ha formalizzato l’infrazione mettendo in mora il nostro Governo.

Prossime scadenze

Calendario
Scadenza del 16 maggio 2025
Iva Liquidazione mensile e trimestrale

Liquidazione IVA riferita ad aprile e versamento dell’imposta dovuta;liquidazione IVA riferita al primo trimestre e versamento dell’imposta dovuta maggiorata degli interessi dell’1% ...

Scadenza del 16 maggio 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate ad aprile relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 16 maggio 2025
Irpef Ritenute alla fonte su redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate ad aprile per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).

Scadenza del 16 maggio 2025
Irpef Altre ritenute alla fonte

Versamento delle ritenute operate ad aprile relative a:rapporti di commissione, agenzia, mediazione e rappresentanza di commercio (codice tributo 1040);utilizzazione di marchi e opere dell’ingeg...