Anche se il testo del ddl Stabilità 2014 non è ancora disponibile, sul sito del Governo sono accessibili delle slides che descrivono, in grandi linee, i principali interventi. In merito all’incentivo per incrementare il lavoro stabile attraverso la deduzione dall’Irap del costo del personale per i nuovi assunti a tempo indeterminato, è spiegato che partirà dall’anno d’imposta 2014 per un massimo di 15.000 euro all’anno per ciascun nuovo assunto (solo per le assunzioni che incrementano il numero totale dei dipendenti, considerando anche il personale delle società controllate).
In favore delle imprese si prevede una riduzione dei contributi Inail. Tra le molte novità anche proroghe e rifinanziamenti. È protratto al triennio 2014-2016 il contributo di solidarietà del 3% sui redditi superiori a 300.000 euro; ulteriori 6.000 esodati saranno ammessi al pensionamento con le vecchie regole;
è rifinanziato con 250 milioni di euro per il 2014 il Fondo per la non autosufficienza, accessibile anche per le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (sla); per le imprese è previsto un rifinanziamento dell’Ace, aiuto alla crescita economica (con l’Ace la deduzione dal reddito complessivo di importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio passa dal 3% di oggi al 4% nel 2014, al 4,5% nel 2015 e al 4,75% nel 2016). Una misura che rappresenta una stretta all’evasione è quella sulle compensazioni: sarà previsto l'obbligo del visto di conformità da parte dei professionisti abilitati per chi si avvale delle compensazioni fiscali superiori ai 15mila euro. Per il pubblico impiego cattive notizie. Il Tfs - trattamento di fine servizio - sarà liquidato dopo 12, e non più 6, mesi dalla cessazione.