L'ufficio finanziario non può operare con un accertamento sintetico per incrementi patrimoniali sulla semplice indicazione di una somma complessiva. Devono, infatti, essere specificati l'entità e gli altri elementi identificativi dell'unica o delle plurime spese asseritamente sostenute in quanto, diversamente, il contribuente non sarebbe posto
nelle condizioni di esercitare compiutamente il proprio diritto di difesa.
E' quanto evidenziato dai giudici di Cassazione nel testo della sentenza n. 23740 depositata il 21 ottobre 2013 con riferimento ad una causa in cui ad un contribuente erano state contestate spese per incrementi patrimoniali con la sola indicazione di una somma complessiva.