In merito alla mancata proroga della possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo e degli incentivi riservati al loro reimpiego (cosiddetta piccola mobilità), con la circolare n. 150, del 25 ottobre 2013, l'Inps scioglie parzialmente la riserva formulata con la circolare n. 13/2013 precisando che:
- non sono riconosciute le agevolazioni per le assunzioni, effettuate nel 2013, di lavoratori licenziati prima del 2013;
- non è possibile riconoscere le agevolazioni per le proroghe e le trasformazioni a tempo indeterminato, effettuate nel 2013, di rapporti agevolati instaurati prima del 2013;
- è anticipata al 31 dicembre 2012, in via cautelare, la scadenza dei benefici connessi a rapporti agevolati, instaurati prima del 2013 con lavoratori iscritti nelle liste di mobilità a seguito di licenziamento individuale.
L'Istituto informa, inoltre, che il bonus di euro 190 - previsto dal decreto direttoriale del Ministero del lavoro n. 264, del 19 aprile 2013, modificato dal decreto direttoriale n. 390, del 3 giugno 2013, riguardante le proroghe, le assunzioni e le trasformazioni effettuate nel 2013 per lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo – potrà essere fruito dopo che, con apposita circolare Inps, saranno illustrate le condizioni specifiche e le modalità di fruizione.
Interessati dalla mancata proroga dei benefici per la piccola mobilità anche i rapporti di apprendistato ex D.Lgs n. 167/2011 instaurati con apprendisti precedentemente licenziati per giustificato motivo oggettivo ed iscritti nelle liste di mobilità. L'Inps informa che i criteri per individuare la disciplina contributiva verranno forniti dopo i chiarimenti che si attendono dal Ministero del lavoro.