Dal 1° febbraio 2014 le deleghe Rid per il pagamento di riscatti, ricongiunzioni e rendite vitalizie saranno valide solo se accompagnate dalla sottoscrizione della clausola dell’importo fisso predeterminato.
Conseguenza è la rinuncia al diritto di rimborso dell'addebito entro le otto settimane previsto dal Dl 11/10 con cui è stata attuata la Direttiva europea sui servizi di pagamento 2007/64/CE.
L'Istituto fa richiesta già dal 21 ottobre 2013 della sottoscrizione di questa clausola in caso di attivazione di nuove deleghe. I pagamenti per le deleghe attive prima della clausola saranno accettati fino a novembre 2013.
Risulta comunque possibile, andando presso la propria banca dal 9 al 19 dicembre, impedire l’interruzione dei pagamenti attraverso la modifica delle deleghe con la sottoscrizione della clausola, altrimenti la trattenuta tramite RID sarà interrotta e i pagamenti dovranno essere effettuati, tra gli altri, via MAV, on line, con il circuito Reti Amiche.
Il pagamento tramite Rid potrà comunque essere riattivato in futuro. A tutti gli interessati è stata inviata una comunicazione sui passaggi necessari per la nuova delega Rid a importo prefissato.
Sono, inoltre, novemila i pensionati - metà dei quali residenti all’estero - che non hanno ancora fornito il modello Red per il 2009 e che non riceveranno più la quota di pensione legata ai redditi del beneficiario. L’Inps invierà loro una breve lettera con la quale si comunica che è stata resa operativa la sospensione della prestazione e con cui viene rivolto l’invito a fornire le informazioni mancanti entro i successivi 60 giorni per ottenere il ripristino della stessa.
Qualora, i pensionati, oltre a non aver dichiarato i redditi per l’anno 2009, non abbiano provveduto a fornire le informazioni nemmeno per gli anni successivi, dalla rata di dicembre 2013 l’importo della pensione verrà decurtato delle quote legate al reddito.