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Sì all’accertamento se il rifiuto di esibizione cela il dolo

Pubblicato il 12 aprile 2014 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

Legittimo l’accertamento fiscale nei confronti dell’imprenditore che, in sede di ispezione da parte degli uffici del Fisco, si rifiuta di collaborare con gli agenti non esibendo le schede clienti/fornitori, anche se custodite presso il consulente. 
Il rifiuto di esibizione della documentazione obbligatoria, nel caso si ravvisi l’intento doloso del contribuente, equivale alla volontà del contribuente di volerla nascondere, ossia di volere impedire che l’accertatore proceda all’ispezione del documento. Presunzione che può essere superata solo nel caso di forza maggiore o caso fortuito (contabilità rubata o smarrita per calamità). Di fatto, dunque, il rifiuto non inficia la validità dell’atto di accertamento induttivo. 
A stabilirlo la corte di cassazione con la sentenza n. 8539 dell’11 aprile 2014. 

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Iva Liquidazione mensile

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Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro dipendente e assimilati

Versamento delle ritenute operate a novembre relative a redditi di lavoro dipendente e assimilati (collaboratori coordinati e continuativi – codice tributo 1001).

Scadenza del 16 dicembre 2025
Irpef Ritenute alla fonte redditi di lavoro autonomo

Versamento delle ritenute operate a novembre per redditi di lavoro autonomo (codice tributo 1040).

Scadenza del 16 dicembre 2025
Mod. F24/770

Versamento delle ritenute / trattenute operate a novembre:su redditi di lavoro dipendente e assimilati;su redditi di lavoro autonomo;dal condominio (4%) per prestazioni derivanti da contratti d’...