L'inesatta esecuzione di un'operazione di scissione in termini di non equivalenza dei patrimoni netti attribuiti produce un diritto al risarcimento in favore del socio a cui sia conseguito un danno economico. E' quanto puntualizzato dal Tribunale di Milano, Sezione specializzata in materia di imprese, con la sentenza n. 3462 del 12 marzo 2014.
Nel caso specificamente esaminato, l'attrice - socio unico della società derivante dalla scissione ed ex socio al 50% della S.r.l. scissa - aveva lamentato la mancata considerazione della differenza estimativa, in sede di riparto, dei debiti verso le banche per prestito d'uso d'oro puro. Detta circostanza aveva determinato – a detta dell'esponente - uno squilibrio nella ripartizione del patrimonio della società scissa, il quale avrebbe dovuto essere ripartito in parti uguali in adempimento delle obbligazioni derivanti dalla delibera di scissione.