La motivazione contenuta nell'avviso di accertamento o di rettifica individua e delimita l'ambito delle contestazioni dell'Ufficio finanziario nel successivo giudizio di merito.
Strumento a garanzia del diritto di difesa del contribuente è, infatti, la motivazione medesima che permette al contribuente di conoscere l'an e il quantum della pretesa tributaria ai fini della predisposizione di un'utile difesa nell'eventuale fase di impugnazione.
All'interno dell'avviso di accertamento notificato al contribuente, quindi, devono essere esplicate tutte le conoscenze dell'Ufficio nonché il completo iter logico-giuridico seguito dal medesimo per giungere alla pretesa.
E tutti questi elementi non possono essere integrati o modificati nel corso del giudizio di opposizione; non può essere alterata, ossia, la sostanza dell'accertamento oggetto di impugnazione.
E' quanto ricordato dai giudici di Cassazione con la sentenza n. 9810 del 7 maggio 2014