Sono stati depositati in commissione Bilancio e Finanze al Senato, da Governo e relatori, gli emendamenti al decreto Irpef.
Tra i ritocchi proposti:
- eliminare la disparità di trattamento tra le partecipazioni non qualificate e qualificate che si è prodotta con l'aumento del 20 al 26% della tassazione sulle rendite finanziarie, portando anche l’aliquota delle non qualificate al 26%;
- riammettere per la rivalutazione dei beni d'impresa il pagamento dilazionato fino al 16 dicembre, tre tranche di pari importo senza pagamento di interessi;
- estendere il bonus Irpef ai nuclei familiari con un solo reddito fino a 31mila euro e almeno tre figli.