Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa per i primi 80 giorni di governo, conferma la data del 16 ottobre 2014 per gli acconti della Tasi sugli immobili diversi dall'abitazione principale (seconde case, negozi, capannoni, alberghi, uffici ecc.), solo per i cittadini che non hanno visto pubblicate entro il 31 maggio 2014 sul sito del dipartimento delle Finanze l’aliquota del Comune di riferimento. Non prevista la proroga generalizzata
E’ da escludere l’estensione della proroga anche per i comuni con le aliquote pubblicate in tempo, rinvio chiesto da Confcommercio, Assoedilizia, Federconsumatori, Adusbef.
In merito alle prime case, resta quanto stabilito dalla legge 68/2014, legge di conversione del decreto salva Roma ter, ossia che nei Comuni senza pubblicazione delle aliquote nel termine di maggio la Tasi sull'abitazione principale è pagata in un’unica soluzione al 16 dicembre 2014, con il saldo sugli altri immobili e sull'Imu.
La bozza di decreto legge
Quanto detto è stato messo nero su bianco nella bozza di decreto legge ad hoc, presto all’esame del CdM, nella quale è anche prospettato che ai Comuni interessati dalla proroga venga anticipata dallo Stato la metà della Tasi calcolata con l'aliquota standard dell'1 per mille, rimandata a ottobre.