Proposta da Rete Imprese Italia al ministero dell’Economia e delle Finanze la proroga della scadenza per la presentazione del modello 730, che dovrebbe andare ad aggiungersi a quella del versamento delle imposte relative al modello Unico 2014 per quanti sono soggetti agli studi di settore.
Le motivazioni
Le imprese sottolineano come sebbene sia del 26 maggio il rilascio del software definitivo di Gerico 2014 versione 1.0.1 (in anticipo rispetto allo scorso anno), le software house non abbiano ancora messo a punto i prodotti applicativi, ma, soprattutto, fanno notare come la scadenza del 16 giugno risulti contemporanea a quella fissata per il versamento dell’acconto Tasi per i contribuenti dei Comuni che hanno approvato le delibere con le aliquote utili al pagamento entro il 23 maggio 2014.
È poi da ricordare anche che il 6 giugno partirà la fatturazione elettronica obbligatoria per molti fornitori della Pa, per cui la proroga del termine di versamento delle imposte relative al modello Unico appare indispensabile per garantire a contribuenti ed intermediari il necessario periodo di tempo per approcciarsi a questi nuovi adempimenti.
La soluzione
La proposta avanzata dalle categorie è quella offerta dall’articolo 12 del Dlgs 241/1997, ossia l’emanazione di un Dpcm che preveda lo slittamento del pagamento di imposte e contributi oltre la data del 16 giugno 2014 senza dover aggiungere la maggiorazione dello 0,4%. In caso di slittamento superiore a 20 giorni, la data del versamento andrà così a finire al 7 luglio, essendo il 6 domenica.
Il Dipartimento delle Finanze preso nota della richiesta si appresta ora a valutare attentamente le conseguenze che un eventuale slittamento dei pagamenti potrebbe comportare ed entro un paio di giorni dovrebbe esprimersi sulla concessione o meno della proroga di versamento.