L'ok delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al testo del Decreto Irpef segna la fine delle discussioni sull'estensione da subito alle famiglie monoreddito con più figli del bonus di 80 euro. La legge di Stabilità 2015 accoglierà l'allargamento.
Nel testo, su cui sarà posta certamente la fiducia, anche la proroga della Tasi al 16 ottobre 2014 nei Comuni che non hanno deliberato entro il 23 maggio scorso e, dunque, le cui aliquote non sono state pubblicate sul sito del dipartimento Finanze entro il 31 maggio 2014.
L'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d'impresa ottiene il versamento a rate, con scadenza: 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre.
Inoltre, è concesso alle imprese più tempo per ottenere la certificazione per il pagamento dei debiti della Pa.
A ridosso della scadenza del 16 giugno 2014 della rata Imu per le abitazioni diverse dalla prima casa non di
lusso, il dipartimento delle Finanze – Mef – pubblica interessanti Faq su Imu e Tasi.
Chi paga per l'inquilino moroso? Il DF del Mef, spiega che le obbligazioni tributarie di inquilini e proprietari sono distinte e autonome. Pertanto, il Comune non può chiedere al proprietario di casa di pagare la Tasi al posto dell'inquilino (al contrario di quanto accade per le comproprietà). Se, poi, la delibera non indica la percentuale dell'inquilino vale la percentuale minima del 10%, con conseguente pagamento dell'altro 90% da parte del proprietario.