Con sentenza n. 2472 del 14 maggio 2014, il Consiglio di Stato ha confermato la statuizione con cui il Tar aveva accolto il ricorso di un uomo avverso il diniego tacito formatosi sulla sua richiesta di accedere ai documenti fiscali detenuti dall'Agenzia delle Entrate, al fine di dimostrare la capacità reddituale della moglie nel giudizio di separazione in corso con la stessa.
Prevalenza alla tutela degli interessi economici della famiglia
Secondo i giudici amministrativi, in particolare, la cura e la tutela degli interessi economici e della serenità dell'assetto familiare, soprattutto nei riguardi dei figli minori della coppia, era da ritenere prevalente o quantomeno doveva essere contemperata con il diritto alla riservatezza previsto dalla normativa vigente in materia di accesso a tali documenti “sensibili” del coniuge.
Nel caso specificamente esaminato, inoltre, era da ritenere dirimente il fatto che la richiesta di accesso fosse provenuta dal marito della controinteressata e che l'interesse dello stesso, attuale e concreto, alla cura dei propri interessi in giudizio si presentasse sicuramente qualificato.