L’Inps aveva già avvisato (messaggio n. 4069/2014) che a decorrere dal mese di maggio sarebbero stati inviati i primi “preavvisi di Durc interno negativi”, con l’invito al contribuente a regolarizzare la propria posizione contributiva. Mentre nel precedente messaggio n. 2889/2014 era stato proprio delineato il nuovo sistema di gestione del Durc interno, ai fini della fruizione di determinati benefici normativi e contributivi.
Novità sulle modalità di invio del preavviso
A parziale modifica di quanto indicato in quest’ultimo documento di prassi, l’Inps interviene ora con il messaggio n. 5192 del 6 giugno 2014 per precisare che il preavviso di Durc interno negativo viene inviato tramite Pec all’intermediario e in mancanza dell’indirizzo Pec dell’intermediario viene inoltrato all’indirizzo Pec dell’azienda oppure del suo titolare/legale rappresentante. Solo in caso di mancanza di quest’ultimo indirizzo Pec, il preavviso viene spedito all’azienda per raccomandata.
In caso di esito negativo della consegna (mancato buon fine della restituzione della ricevuta di consegna) si provvederà ad emettere una nuova comunicazione sostitutiva della precedente e dalla data di notifica di questa nuova comunicazione decorreranno i 15 giorni utili alla regolarizzazione.
Gestione delle istanze di dilazione
L’Inps precisa che di fronte ad una situazione contributiva irregolare, la richiesta di dilazione contributiva ferma il preavviso di Durc negativo. La richiesta di dilazione, infatti, automaticamente impedisce la trasformazione del semaforo da giallo a rosso fino al termine entro cui il datore di lavoro deve definire l’istanza di rateazione oppure, nel caso in cui la richiesta venga accettata, fino alla scadenza utile per versare la prima rata.
Scaduti tali termini, si verificherà l’esito positivo/negativo del procedimento e si elaborerà il Durc interno corrispondente.