La Corte di Giustizia Ue, nella causa C-118/13, con sentenza del 12 giugno 2014 si è occupata della delicata questione dell’indennità sostitutiva delle ferie annuali non fruite.
La sentenza, nel panorama di quelle che si occupano dell’argomento, acquista un particolare valore in quanto si riferisce a ferie non fruite da un lavoratore a causa di una grave malattia che lo ha portato al decesso, e il relativo diritto degli eredi di ricevere l’indennità sostitutiva.
Il giudice tedesco - che ha sollevato la questione davanti ai giudici di Lussemburgo - ha dubitato che il diritto in questione fosse trasmissibile in via successoria, ma la CGUE ha affermato che la Direttiva 2003/88/Ce sull’orario di lavoro va interpretata in senso contrario a leggi o prassi nazionali che prevedono che il diritto alle ferie annuali si estingua senza dare diritto agli eredi ad un’indennità finanziaria a titolo delle ferie non godute, quando il rapporto di lavoro è terminato per decesso del lavoratore.
Infatti, chiarisce la Corte, il beneficio di una tale indennità non può dipendere da una previa domanda dell’interessato.