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Redditometro ko con la semplice documentazione bancaria del possesso prolungato

Pubblicato il 07 agosto 2014 Il Sole 24 Ore; Italia Oggi

La rettifica per accertamento sintetico da redditometro può essere contrastata con la sola esibizione di documentazione bancaria che attesta il possesso prolungato di redditi esenti non risultanti dalla dichiarazione presentata. Il contribuente non deve per forza provare che l'acquisto di beni e servizi sia avvenuto proprio con tali somme. A stabilirlo la Cassazione con una sentenza del 6 agosto 2014. 
Si consolida sempre più, dunque, il recente orientamento della giurisprudenza. Da ultimo espresso con la sentenza di Cassazione n. 8995/2014, in cui si chiarisce che il contribuente deve dimostrare che l'entità degli ulteriori redditi e la durata del loro possesso abbiano consentito il sostenimento delle spese considerate dall'ufficio. Tale orientamento reputa bastevole escludere che quel denaro sia stato investito in altro transitando solo temporaneamente sul conto corrente dell'accertato. Gli uffici, pertanto, non possono pretendere prova concreta dell'utilizzo dei disinvestimenti.



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Mod. REDDITI 2025 Società di persone

Soggetti che non beneficiano della proroga.Termine entro il quale effettuare i versamenti, con la maggiorazione dello 0,40%, relativi a:saldo IVA 2024 con maggiorazione dell’1,6% (0,4% per ...

Scadenza del 30 luglio 2025
Mod. REDDITI 2025 Società di capitali ed enti non commerciali

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Scadenza del 30 luglio 2025
Affrancamento “straordinario” riserve in sospensione d’imposta

Soggetti che non beneficiano della prorogaVersamento, con la maggiorazione dello 0,40%, prima rata imposta sostitutiva dovuta (10%) per l'affrancamento del saldo attivo di rivalutazione / fo...