Il Consiglio dei ministri dà l'ok al testo del primo decreto attuativo della delega fiscale, cosiddetto del 730 precompilato, che accoglie le osservazioni delle Commissioni parlamentari.
Dovrà tornare alle aule, Camera e Senato, per la verifica del corretto recepimento da parte del Governo delle citate osservazioni.
I ritocchi al testo
Sulla questione delle sanzioni a carico del Caf o del professionista abilitato, in caso di visto di conformità apposto sulle dichiarazioni ritoccate rispetto alle precompilate che risultano infedeli, l'unica modifica prevede che in caso di dolo del contribuente le sanzioni saranno a suo carico, non più del professionista.
Quanto ai controlli, se il contribuente invia direttamente all'amministrazione il 730 precompilato non sarà sottoposto ad alcun controllo formale, mentre se la dichiarazione sarà presentata ad un Caf o ad un professionista abilitato i documenti saranno chiesti al soggetto che ha apposto il visto di conformità anche in relazione ai dati forniti all'Agenzia dai soggetti terzi.
La dichiarazione integrativa, infine, dovrà arrivare entro il 10 novembre dell'anno in cui la violazione è stata commessa, con l'addebito della sola sanzione del 30% e la possibilità di riduzione a un ottavo.