La Corte di cassazione, con la sentenza n. 38687 del 23 settembre 2014, ha confermato la condanna per omesso versamento dell'Iva disposta dai giudici di merito nei confronti del liquidatore di una srl che era stato nominato solo qualche giorno prima della scadenza prevista per versare l'imposta dichiarata l'anno precedente.
In particolare, la Suprema corte ha evidenziato che, in tema di omesso versamento Iva da parte di una società a responsabilità limitata, il soggetto che, subentrando ad altri dopo la dichiarazione di imposta e prima della scadenza del versamento, “abbia assunto la carica di liquidatore, senza aver compiuto il previo controllo, di natura puramente documentale, sugli ultimi adempimenti fiscali”, risponde comunque del reato contestatogli anche se per dolo eventuale, e non per mera colpa.