La novità del 730 precompilato, contenuta nel decreto semplificazioni, porta non pochi cambiamenti per Caf e professionisti delle dichiarazioni.
Per la prima volta è introdotta la sanzione per il tardivo, mancato o errato invio del Cud all'Amministrazione finanziaria: per i Caf e i professionisti abilitati all'inoltro, 100 euro di ammenda per un Cud spedito dopo il 7 marzo di ogni anno. Ma la stessa penale sarà comminata anche per certificazione omessa o errata (in tale ultimo caso si può correggere gli errori entro 5 giorni dall'invio senza sanzioni).
Per i Caf-dipendenti arriva la decadenza dall'autorizzazione all'assistenza con un numero di dichiarazioni inviate inferiore a quello stabilito.
Per l'autorizzazione allo svolgimento dell'assistenza, infine, una relazione tecnica dovrà evidenziare il rispetto dei requisiti sulle garanzie di idoneità tecnico organizzative, come l'adeguato livello di servizio ed il piano di formazione del personale.
Un alleggerimento, invece, viene dalla compensazione esterna con cui i crediti da assistenza fiscale (rimborsi di imposte da 730, rimborsi per versamenti in eccesso di ritenute e imposte) potranno essere utilizzati nel modello F24. Dunque, non sarà più necessaria la spiegazione nei quadri ST ed SX del modello semplificato 770.